Pulizia e igienizzazione della lavatrice che puzza: guida pratica ai rimedi naturali efficaci

Pulizia e igienizzazione della lavatrice che puzza: guida pratica ai rimedi naturali efficaci

Cosa fare quando la lavatrice puzza? Lavaggi meno brillanti, odore sgradevole e consumi in crescita. Tre segnali inequivocabili di una lavatrice che chiede aiuto.

Dietro la porta apparentemente pulita, si nascondono spesso muffe, residui di sapone e calcare. Oltre a compromettere la freschezza dei capi, rovinano guarnizioni e meccanismi interni, alzano le bollette e mettono a rischio l'igiene.

Eppure bastano ingredienti naturali per restituire vita, splendore e profumo all'elettrodomestico. Aceto bianco, bicarbonato di sodio, succo di limone e acido citrico diventano alleati preziosi, capaci di rimuovere lo sporco senza ricorrere a pochi prodotti aggressivi. 

Inoltre, per una manutenzione davvero efficace e sostenibile della tua lavatrice, ti consigliamo di acquistare i migliori prodotti per la cura e la manutenzione della lavatrice.

Perché pulire e igienizzare la lavatrice con rimedi naturali

Impatto su bucato, odori e consumi

Chiunque abbia mai aperto lo sportello dopo giorni di chiusura, conosce la fastidiosa onda di umidità e il cattivo odore che può colpire le narici.

I residui di detersivo e acqua stagnante, con il passare delle settimane, creano l'ambiente perfetto per lo sviluppo di muffe e batteri. Ne risente subito il bucato: asciugamani meno morbidi, sbiadimento dei colori, qualche solo sospetto sulle magliette preferite.

Una lavatrice sporca significa anche cicli di lavaggio meno efficienti e consumi più elevati. Calcare e incrostazioni rallentano il riscaldamento dell'acqua e logorano i componenti interni, con l'effetto di aumentare bollette e frequenza delle riparazioni. Non da ultimo, si accentua l'usura delle guarnizioni e si rischia di dover sostituire i pezzi anzitempo.

Vantaggi di aceto, bicarbonato, limone, acido citrico

Scegliere aceto bianco , bicarbonato di sodio , succo di limone e acido citrico significa affidarsi a ingredienti sicuri, economici e privi di sostanze chimiche dannose per pelle e ambiente. Questi rimedi agiscono con efficacia: neutralizzano odori, sciolgono il calcare, sbiancano la gomma delle guarnizioni , igienizzano filtri e vaschette. La loro azione è progressiva ma duratura: usati con regolarità, mantenendo il cestello ei condotti liberi da residui e, abbinati a un ciclo ad alte temperature, eliminano la maggior parte di batteri e muffe. Così allunghi la vita alla lavatrice e ottieni un bucato sempre fresco e profumato.

Quando e con quale frequenza eseguire pulizie naturali

Routine mensile vs trimestrale vs annuale

Stabilire una cadenza precisa è il primo passo verso una lavatrice sempre efficiente. Per il cestello ei condotti interni, il lavaggio a vuoto ad alte temperature (60-90°C) con aceto bianco e bicarbonato di sodio andrebbe eseguito ogni mese. In questo modo si prevengono odori e si sciolgono i depositi. Un trattamento più approfondito, con un rimedio naturale più potente o un prodotto specifico, trova invece spazio ogni tre mesi. Una cura periodica così distinta garantisce risultati nel tempo e minimizza le incrostazioni più ostinate. Per chi utilizza la lavatrice di rado, una pulizia annuale può essere sufficiente, ma è preferibile non scendere sotto i due o quattro trattamenti all'anno.

Pulizie specifiche: guarnizione, vaschetta, filtro

Le aree più critiche richiedono attenzione settimanale o mensile. La guarnizione , soggetta a ristagni e muffe, va controllata e pulita ogni una o due settimane: un semplice panno inumidito con acqua e aceto bianco , oppure acqua e succo di limone , previene i residui scuri. La vaschetta del detersivo tende a ostruirsi rapidamente: meglio smontarla e immergerla ogni mese in acqua calda e aceto bianco per almeno un'ora. Il filtro , invece, necessita di una revisione ogni sei mesi o, in caso di utilizzo intenso e segnali di blocco, anche più frequenti.

Procedura passo dopo passo: lavaggio a vuoto con aceto e bicarbonato (cestello)

Dosaggi e temperatura (250 ml aceto, 1 cucchiaio di bicarbonato; 60-90°C)

Quando il cestello inizia a perdere lucentezza e si avverte un odore stanzio, intervieni con un ciclo a vuoto potente ma naturale. Versa 250 ml di aceto bianco direttamente nel cestello e aggiungi 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio . Impostare un programma ad almeno 60°C; per una pulizia profonda, si può arrivare fino a 90°C.Avvia il ciclo: il calore, unito all'azione combinata dei due ingredienti, scioglie il calcare, elimina le muffe e neutralizza i cattivi odori. Se la tua lavatrice permette di interrompere il programma, fermalo una volta che l'acqua si è scaldata e lasciala in ammollo per circa 30-60 minuti prima di riprendere. Alla fine, controlla che il cestello sia lucido e senza tracce di sporco.

Varianti: sale grosso o succo di limone

Non hai aceto bianco a portata di mano? Niente paura: puoi versare direttamente nel cestino 1 kg di sale grosso e 150 g di bicarbonato di sodio , avviando poi un ciclo a 60°C. In alternativa, diluisci 150 g di succo di limone in 1 litro d'acqua, versa il tutto nel cestello e seleziona sempre una temperatura elevata. Entrando nelle varianti ti aiuterà a igienizzare e a eliminare gli odori, lasciando nell'aria una piacevole sensazione di fresco. Il succo di limone , in particolare, regala una profumazione delicata e naturale.

Pulizia e igienizzazione della guarnizione e dell'oblò

Pulizia profonda (pasta bicarbonato, acqua+aceto, acqua ossigenata+limone)

Poche gocce d'acqua e mezzo bicchiere di bicarbonato di sodio : ecco la pasta abrasiva ideale per la guarnizione . Spalmala con una spugna morbida, lascia agire 5-10 minuti, poi strofina con uno spazzolino e risciacqua con un panno. Per sporco tenace e residui difficili, spruzza una miscela di acqua ossigenata 30 volumi e succo di due limoni in 2 litri d'acqua. Agisce sulla muffa senza danneggiare la gomma, riportando elasticità e colore. In alternativa, una soluzione in parti uguali di acqua e aceto bianco elimina gli aloni giallistri. Ricordarsi di controllare sempre lungo tutte le pieghe della guarnizione , dove frammenti di tessuto e detersivo tendineo ad annidarsi.

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Buone pratiche: asciugare e lasciare oblò aperto

Dopo ogni ciclo di lavaggio, passare un panno asciutto sulla guarnizione e sull'oblò. Questa semplice routine previene la formazione di muffe e mantiene la gomma morbida e integra. Se possibile, lascia sempre l'oblò aperto per qualche ora dopo ogni lavaggio, così da favorire l'evaporazione dell'umidità residua. Una volta a settimana, usa una spugna imbevuta di acqua e aceto bianco o acqua e succo di limone per rendere trasparente il vetro e tenere lontani i cattivi odori.

Vaschetta del detersivo, pala agitatrice e parti rimovibili: rimozione e ammollo

Rimuovere vaschetta: ammollo 1h in acqua calda+aceto

Il cassetto dei detersivi e le parti estraibili sono la tana ideale per muffe, residui di polveri e detersivo liquido incrostato. Estrai la vaschetta del detersivo , immergila in una bacinella con acqua bollente e una generosa dose di aceto bianco (almeno 1 ora di ammollo). Dopo l'ammollo, usa una spazzola morbida o uno spazzolino da denti per raggiungere ogni angolo e rimuovere le ultime tracce. Alla fine, risciacqua sotto acqua corrente e asciuga bene prima di reinserirla.

Pulire la pala agitatrice in acqua calda+aceto

Se la tua lavatrice è dotata di pala agitatrice, smontala e immergila per dieci minuti in una soluzione di acqua calda e aceto bianco . Rimuovi eventuali depositi scrostando delicatamente con una spugnetta. La pulizia regolare delle parti rimovibili non solo migliora la distribuzione del detersivo, ma previene cattivi odori e protegge la meccanica interna.

Pulizia del filtro: tempistiche, strumenti e dosi naturali

Apertura, raccogliere acqua, ammollo in aceto, spazzolino e bicarbonato

Il filtro è il vero 'guardiano' della lavatrice : trattiene fili, capelli e piccoli oggetti che sfuggono ai lavaggi. Ogni sei mesi, ricordarsi di spegnere l'apparecchio, posizionare stracci e una bacinella sotto lo sportellino e svuotare lentamente il filtro per raccogliere l'acqua residua. Dopo la rimozione, lascialo in ammollo in acqua calda e aceto bianco per 10-20 minuti. Una pasta abrasiva di bicarbonato di sodio aiuterà ad eliminare le ultime incrostazioni, soprattutto se lavorata con uno spazzolino da denti nelle scanalature. Risciacqua e reinserisci il filtro , verificando che il flusso d'acqua sia regolare e privo di blocchi.

Frequenza: 6 mesi o 1 anno in base all'uso

Se lavi frequentemente biancheria e capi delicati, pulisci il filtro ogni sei mesi, anche prima se non noti ristagni d'acqua o una centrifuga incerta. In caso di utilizzi sporadici, una manutenzione annuale può bastare, ma non trascurarla mai del tutto. Osservare la presenza di residui visibili dopo ogni ciclo è comunque una buona regola: occhi puntati tra le maglie, dove peli di animali e pelucchi trovano facile dimora.

Rimedi alternativi naturali, combinazioni efficaci e precauzioni

Acido citrico, sale grosso, succo di limone, olio essenziale

L' acido citrico è il campione dei decalcificanti naturali: prepara una soluzione con 100 g di acido citrico in 400 ml di acqua calda e versala nel cassetto ogni due mesi per liberare le tubature dal calcare. Il sale grosso , soprattutto associato al bicarbonato di sodio , offre un'azione combinata contro muffe e batteri. Il succo di limone aggiunge profumo e brillantezza, mentre poche gocce di olio essenziale (lavanda o limone) nel cestello, durante un ciclo a vuoto, lasciano un piacevole aroma sui capi e nell'aria.

Avvertenze: non mescolare candeggina con aceto direttamente

L'uso della candeggina non va mai abbinato direttamente all' aceto bianco : la combinazione è potenzialmente rischiosa e va evitata, sia per la salute che per la durata delle parti interne. Se vuoi trattare la lavatrice sia con candeggina sia con altri rimedi naturali, procedi sempre con abbondante risciacquo e tra un agente e l'altro attendi almeno un ciclo completo. Rispetta i tempi di posa degli ammolli, non superare i dosaggi indicati e non trascurare mai il risciacquo finale: solo così garantirai al bucato quella pulizia totale che rende soddisfacente ogni lavaggio.

La manutenzione regolare della tua lavatrice con ingredienti naturali non richiede grandi sforzi, ma mette al riparo bucato, elettrodomestico e portafogli. Pulisci il cestello ogni mese con aceto bianco e bicarbonato di sodio , tratta le guarnizioni settimanalmente, smonta e lava la vaschetta del detersivo mensilmente e dedica tempo al filtro almeno due volte l'anno. Aggiungi periodicamente acido citrico o sale grosso , valuta qualche goccia di olio essenziale per una profumazione a lungo, e non dimenticare di asciugare e lasciare aperto l'oblò: pochi gesti che fanno la differenza. Così la tua lavatrice resterà brillante, efficiente e priva di cattivi odori, pronta ad affrontare ogni bucato con la massima efficacia.

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